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Visitare Vercelli
Vercelli è una piccola città capoluogo dell’omonima provincia, situata nella parte orientale del Piemonte. Città d’arte, è l’undicesima città della regione per numero di abitanti, situata sulla sponda destra del fiume Sesia, ed è da sempre un importante centro agricolo e commerciale, nello specifico per il commercio del riso in tutta Europa, che le è valso l’appellativo di “capitale europea del riso”, con tanto di Stazione Sperimentale di Risicoltura e la Borsa azionaria del Riso, la più importante d’Italia.
Oltre il mercato risiero, l’agricoltura e l’enogastronomia, a Vercelli sono anche presenti industrie meccaniche, tessili, chimiche e alimentari. Di antica tradizione è altresì l’artigianato dell’argento.
Il centro storico sorge sull’area di un luogo fortificato romano, ed è delimitato da viali che corrono sul tracciato delle antiche mura; al di là si sono sviluppati i moderni quartieri; la manifestazione musicale di rilievo è il celebre premio internazionale Viotti (famoso violinista vercellese del XIX secolo), associato all’omonimo festival estivo.
La città è nota per conservare tuttora la prima traccia scritta in assoluto nella storia della lingua inglese, il cosiddetto Vercelli Book.
COSA VISITARE A VERCELLI
Vercelli, dopo Torino e insieme ad Asti, è una delle principali città d’arte del Piemonte in quanto custode di un ricco patrimonio artistico ed architettonico. Nonostante la presenza di alcune pesanti alterazioni del dopoguerra, chiese, torri, piazze e palazzi caratterizzano il centro storico medievale della città.
Duomo
L’imponente Cattedrale neoclassica che si può ammirare oggi è il risultato finale di vicissitudini architettoniche che iniziarono dalla fine dell’anno 300 per volere di Sant’Eusebio primo vescovo di Vercelli e del Piemonte. Sulle vestigia della primitiva chiesetta eusebiana sorse tra il V e il VI secolo una basilica paleocristiana. Nei secoli successivi la Cattedrale subì parecchi rifacimenti; nella metà del Settecento su progetto di Benedetto Alfieri furono costruiti l’atrio e la facciata; nel 1860 fu innalzata la cupola. Dell’antica basilica non rimane che il severo e imponente campanile ornato di archetti pensili.
Basilica di Sant’Andrea
La Basilica è un autentico capolavoro, costruita in nove anni (1219-1227) è il simbolo di Vercelli. Gli elementi architettonici del romanico e del gotico con influssi normanni e provenzali ne scandiscono l’eleganza e l’armonia.
Chiesa di San Cristoforo
La chiesa di S. Cristoforo custodisce un patrimonio di opere pittoriche del ‘500 di inestimabile valore. L’edificio conserva la struttura cinquecentesca a tre navate con tiburio, transetto e vasto presbiterio. Straordinario il ciclo di affreschi di Gaudenzio Ferrari, uno tra i più grandi pittori rinascimentali del Piemonte.
Chiesa di San Giuliano
La tradizione vuole che le chiesa sia antichissima e che S. Eusebio vi abbia trovato rifugio quando fu perseguitato dagli ariani. Interessante per gli affreschi di Girolamo Giovenone e di Bernardino Lanino.
Chiesa di Santa Maria Maggiore
Iniziata nel 1741 su progetto del Juvarra di cui rimangono bellissimi disegni.
Chiesa di San Paolo
Chiesa di forme gotiche con sovrastrutture barocche. Iniziata nel 1260 dai domenicani ebbe vari rifacimenti che la snaturarono non poco. Facciata in laterizio con rosone. Suggestivo il campanile con finestrette archiacute, con bifore prima della cuspide. Interno a tre navate ove spiccano opere del Lanino.
Chiesa di San Bernardo
La chiesa, con facciata romanica risale al XII secolo. Interno a tre navate con i capitelli di grande interesse che costituiscono un ciclo importante per la scultura del XII secolo a Vercelli. Sul finire dell’800 Giuseppe Locarni ampliò la chiesa seguendo i caratteri neoromanici
Chiesa di San Marco
Progettata dal Vittone nel 1754, ora è uno spazio espositivo. Facciata elegante slanciata con raffinati motivi curvilinei. L’interno è estremamente luminoso con armonico sviluppo verticale. Oltre alla cupola a forma esagonale si possono ammirare vivaci affreschi del presbiterio. Annesso alla chiesa uno chiostro di fattura gotica e il complesso monastico ora sede della scuola di musica Vallotti e del MAC Museo Archeologico Città di Vercelli “Luigi Bruzza” inaugurato nel 2014.
Chiesa di San Marco
Esempio di architettura gotica del 1266 con diversi affreschi recentemente recuperati. Interno a tre navate sorrette da pilastri cilindrici. Dopo una parentesi storica in cui è stata utilizzata come mercato coperto, negli ultimi anni è stata convertita in spazio espositivo grazie ad una moderna capsula costruita all’interno, gestita da ARCA – Arte Vercelli. Nei primi anni da spazio espositivo ha ospitato le opere di diverse epoche delle Collezioni Guggenheim da tutto il mondo, per poi passare a partire dal 2014 alle opere di Vassilij Kandinskij in collaborazione con il Museo di Stato Russo.
Seminario Arcivescovile
La facciatà è dell’800 in stile classico ma è il delizioso cortile interno progettato da Filippo Juvarra a rendere interessante il complesso grazie alla leggerezza delle colonne, la scelta dei volumi, l’impiego degli stucchi e all’utilizzo di tinte delicate. Di grande interesse la facciata meridionale, sempre opera del Juvarra è interamente costruita in cotto conferendo una severa nobiltà all’edificio. Il Seminario ospita inoltre le Biblioteche Agnesiana e Diocesana.
L’anfiteatro romano
Risalente al I-II secolo d.C., e in parte demolito a causa dell’urbanizzazione, si trova tra viale Rimembranza e Corso de Rege. A pianta ellittica con diametro maggiore di 120-130 metri, è tornato parzialmente alla luce già nel 1565 durante i lavori di ampliamento della Cittadella voluti da Emanuele Filiberto. Dalle stime sulle porzioni ancora integre sarebbe stato uno degli anfiteatri più grandi del mondo: il suo ellisse supererebbe di 50 metri quello di Verona.
Le torri
Numerose sono le torri civili che danno un profilo turrito allo skyline della città; avevano lo scopo di affermare la nobiltà e il potere costituito di una famiglia
Il Castello Visconteo
Edificato nel 1290 grazie alla volontà di Matteo I Visconti. La sua struttura originaria era di forma quadrata con torri agli angoli e alla metà di ogni lato. Il castello visconteo si distingue dalle costruzioni fortificate militari, infatti ha più la caratteristica della dimora signorile rinascimentale atta a rappresentare la potenza politica del signore. Vi trova sede del Palazzo di Giustizia.
Palazzo Centori
Realizzato nel XV secolo apparteneva alla famiglia dei Centori. È tuttora conservato lo straordinario cortile interno in stile bramantesco a forma rettangolare, unico esempio in Piemonte. Archi a tutto sesto, colonne di granito e un piano superiore con doppio numero di archi ne fanno il più bel palazzo laico della città.
Altri palazzi degni di nota sono quelli delle famiglie Avogadro, Vialardi, Arborio Biamino, de Rege Thesauro (già Avogadro di Quinto), de Rege di Gifflenga, Cusani, del Carretto, Cantono, Montanaro, etc.
Salone Dugentesco
Preceduto da un porticato ad archi ogivali, il Dugentesco fu fondato nel 1223. In origine era l’ ospitale che accoglieva i pellegrini. L’ingresso è sormontato da una lunetta dipinta del ‘200. La sala ampia, divisa longitudinalmente in tre navi con volte tardogotiche e pilastri cruciformi, conserva un affresco del XVI secolo. Oggi il salone è utilizzato per eventi culturali e musicali.
Teatro Civico
L’idea della costruzione di un teatro dell’aristocrazia vercellese nacque durante il periodo della dominazione francese. La nascita del teatro è da collegarsi alla nascita di una società di nobili cittadini vercellesi che affidò all’architetto Nicola Nervi la progettazione di quello che costituirà il teatro in uso fino agli anni venti. L’apertura nel 1872 di un altro teatro cittadino, il Fachinetti (futuro Teatro Verdi) provoca un progressivo declino dell’attività del Teatro Civico sino alla sua distruzione nel 1923 causata da un incendio doloso. Il nuovo teatro da quasi 800 posti, costruito però con un solo ordine di palchi, venne inaugurato nel 1931 con L’Aida di Giuseppe Verdi.
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