Lo Stadio San Paolo di Napoli è il terzo impianto più capiente in Italia.
Lo Stadio San Paolo di Napoli, inaugurato nel 1959, sorge nel quartiere di Fuorigrotta. Il San Paolo è stato ristrutturato in occasione dei Campionati europei del 1980 e poi in occasione dei Mondiali di calcio ospitati dall’Italia nel 1990.
A questa fase risalgono la costruzione della copertura e della nuova tribuna stampa (330 posti), il riammodernamento della pista d’ atletica dell’impianto di illuminazione e l’adeguamento alle norme di sicurezza richieste dalla FIFA.
Con una pista di atletica leggera a 8 corsie, tre palestre polifunzionali, una palestra di pugilato, una palestra di fitness e una palestra di lotta libera e arti marziali orientali, il San Paolo rappresenta anche il principale impianto polisportivo della città.
Nuovo progetto stadio San Paolo
Nel 2018 è stato approvato dalla Giunta comunale del Comune di Napoli, su proposta dell’Assessore allo Sport Ciro Borriello, il progetto di restyling dello stadio San Paolo. Il progetto è frutto di una proficua collaborazione tra amministrazione comunale e struttura commissariale dell’ARU (Agenzia Regionale per le Universiadi), ha un valore complessivo di circa 14 milioni di euro ed è finanziato nell’ambito dell’evento Universiadi.
Il restyling prevede la sostituzione dei sediolini con nuove sedute adeguate agli standard della Uefa e il ripristino e risanamento delle gradinate. Lo stadio San Paolo avrà una capienza di 55 mila posti, con tipologie di sedute più confortevoli e diverse a seconda dei settori, colorazioni di diverse gradazioni di azzurro, in gran parte ribaltabili. Prevede inoltre un’ottimizzazione dell’accessibilità e delle vie di esodo e un incremento dei posti per persone con difficoltà motorie.
L’intervento fa parte del più ampio progetto di riqualificazione e adeguamento funzionale dello stadio San Paolo, in parte già avviato con il rifacimento della pista di atletica, il potenziamento dell’impianto di illuminazione e la riqualificazione dei servizi igienici. Il progetto ha avuto anche il parere favorevole della commissione nazionale del Coni. L’esecuzione dei lavori avverrà per settori o parti di essi in modo da non interferire con le manifestazioni sportive.
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