Stadio Ennio Tardini: la casa del Parma Calcio 1913 situata nel cuore del tessuto urbano della città
Lo Stadio Ennio Tardini è da quasi un secolo è la casa del Parma. Fortemente voluto da Ennio Tardini, a cui è intitolato, ma che non poté godersi la gioia dell’inaugurazione, il 16 settembre 1924, per la sua prematura scomparsa un anno prima.
L’impianto, allora dotato anche di “pista per biciclette” e di una “palestra per esercitazioni ginnastiche”, era stato volutamente concepito anche per altre attività: ciclismo, atletica e rugby. Non a caso l’originaria denominazione portava la dicitura di Polisportivo.
Da quattro decenni, ormai, è stato esclusivamente eletto al calcio, che in alcune occasioni lo presta a eventi di altri sport.
Stadio Tardini settori e mappa
La configurazione dello stadio è cambiata nel corso del tempo, subendo una specifica trasformazione per osservare al meglio le partite di calcio.La pista è stata eliminata e sono state costruite a ridosso del campo, le tribune coperte (la principale Petitot-Ovest e la dirimpettaia Est) oltre alle gradinate (Nord e Sud).
Di proprietà comunale, gestito in convenzione dal Parma Calcio 1913, il Tardini, che vanta una capienza di 22.352 posti, è oggi uno degli stadi più antichi e ancora più affascinanti d’Italia.
Un fascino suscitato dalla linea liberty del suo celebre ingresso monumentale e, soprattutto, dalla sua stretta vicinanza al manto erboso di gioco e dalla sua collocazione nel centro cittadino.
La sua centralità nel tessuto urbano di Parma è ritenuta qualificante prerogativa per abitudini e consuetudini della propria tifoseria.
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