Stadio Dall’Ara Bologna: un’impianto ricco di storia, ma proiettato al futuro
La costruzione dello Stadio Dall’Ara, originariamente conosciuto come il “Littoriale”, inizia nel 1925 e termina con la sua inaugurazione il 29 maggio 1927. Il “Littoriale” di Bologna è il primo stadio italiano sorto per iniziativa pubblica; costruito secondo l’indirizzo fascista, viene progettato come un impianto polisportivo che comprendeva una pista podistica a sei corsie, due piscine e quattro campi da tennis, configurandosi così come una vera e propria cittadella dello sport.
Alcune caratteristiche iniziali dell’edificio sono la sua capienza (sarà ampliato ulteriormente in occasione dei Mondiali di Italia ’90), i muri realizzati con il tipico mattone rosso bolognese, le finestre ad arco, il collegamento al portico più lungo del mondo (il portico che conduce al monastero di San Luca) e la costruzione della torre di Maratona nel settore opposto alla tribuna. Il 29 maggio 1927 si tiene la prima partita ufficiale a cui assistono 55.000 spettatori, record assoluto per gli anni ’20.
Con la caduta del regime fascista, lo stadio bolognese cambia nome: dal secondo dopoguerra è il “Comunale”, per poi essere intitolato nel 1983 alla memoria di Renato Dall’Ara (presidente del Bologna per trent’anni, dal 1934 al 1964, anno in cui scompare esattamente alla vigilia della conquista del settimo e ultimo scudetto della sua squadra).
L’impianto si trova in città nel quartiere Costa Saragozza a 3 km dal centro e 7 dall’Aeroporto Guglielmo Marconi e dispone attualmente di 10.000 posti in tribuna coperta e 30.000 in tribuna scoperta.
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