Cardiofrequenzimetro con fascia
17Cardiofrequenzimetro con fascia
Come funziona e come scegliere il giusto modello
Ti sei mai chiesto cos’è quella fascetta che gira attorno al torace dei più sportivi in palestra? Come mai ce l’hanno in tanti, a cosa serve?
Ebbene: quello è un cardiofrequenzimetro con fascia, uno strumento ad uso sportivo che monitora il numero di pulsazioni del cuore in ogni momento dell’allenamento.
Il suo impiego è necessario per tenere sotto controllo il battito, evitare che sfori in una velocità pericolosa, ma anche impedire che si abbassi sotto la soglia consigliata per l’allenamento.
Vediamo insieme alcune nozioni base per l’acquisto del dispositivo consigli per l’acquisto e per l’utilizzo.
Come si usa il cardiofrequenzimetro con fascia?
Per prima cosa, bisogna posizionare la fascia.
Gli uomini la indosseranno all’attaccatura inferiore dei pettorali. Le donne invece, appena sotto la piega inferiore del seno.
La parte del cardiofrequenzimetro che registra gli impulsi e li invia al software di analisi sono gli elettrodi. Devono aderire perfettamente alla pelle, e una leggera umidificazione prima dell’applicazione aiuta allo scopo, incrementando anche la conduzione degli impulsi.
Ricordati di asciugare sempre perfettamente il cardiofrequenzimetro con fascia alla fine di ogni sessione: in generale il sistema si attiva in presenza di umidità e si spegne automaticamente quando il dispositivo è asciutto.
Provvedere a pulirlo appena finito l’allenamento impedisce che le batterie si scarichino inutilmente troppo in fretta.
Il cardiofrequenzimetro con fascia può essere composto da uno o due elementi.
Nel primo caso, verrà venduta solo la fascia con l’elettrodo, che andrà collegata (generalmente tramite Bluetooth ad uno smartwatch o uno smartphone o tablet con installata l’apposita applicazione).
Nel secondo invece, sarà disponibile anche un orologio che riceve gli input dal cardiofrequenzimetro e li analizza, riportando i dati sullo schermo durante l’allenamento.
Prima dell’allenamento bisogna impostare i valori della persona che utilizzerà il cardiofrequenzimetro con fascia.
Quelli richiesti più frequentemente dal sistema sono:
- Peso attuale, per calcolare il dispendio energetico
- Altezza, per completare il calcolo delle calorie consumate
- Sport praticato, perché ogni attività fisica ha diversi consumi energetici e diversi range di pulsazioni al minuto considerate un buon bilanciamento tra dispendio energetico e sicurezza
- Battito cardiaco a riposo, che serve a calcolare la massima frequenza cardiaca sicura raggiungibile dall’utente
Dal momento in cui inizia la sessione di allenamento, il cardiofrequenzimetro con fascia calcolerà pulsazioni ed eventualmente altri dati come dispendio calorico o passi eseguiti.
Perché è importante monitorare la frequenza cardiaca sotto sforzo?
Il dispendio calorico, che è lo scopo ultimo dell’attività sportiva, inizia ad avvenire entro un certo limite di pulsazioni al minuto.
Se sono troppo basse, il corpo non entra nella fase di vera fatica, in cui brucia grassi e si attiva. Mantenere una frequenza cardiaca troppo bassa per il tipo di attività, il livello di allenamento o lo stato del fisico rende l’esercizio poco utile allo scopo.
Va inoltre ricordato che la soglia ottimale di battiti cardiaci dipende dal tipo di attività che si vuole svolgere: un allenamento a bassa intensità ma costante richiede dispendio energetico differente da un’attività agonistica di alto livello.
Se al contrario le pulsazioni salgono eccessivamente, il cuore può affaticarsi inutilmente causando problemi di salute, rendendo altrettanto inutile l’allenamento.
In entrambi i casi, il cardiofrequenzimetro con fascia segnala con un allarme l’anomalia registrata, perché l’utente possa ricalibrare il proprio sforzo nei limiti di utilità.
È particolarmente importante seguire con assoluta attenzione le indicazioni del medico se l’utilizzo del cardiofrequenzimetro con fascia è legato a particolari patologie dell’utente, come il sovrappeso o malattie cardiache.
In questo caso si deve prestare ancora più attenzione al numero di battiti cardiaci al minuto, per fare sì che l’attività fisica sia un piacere e un metodo per tenersi in forma e non si trasformi in un sistema per aggravare le proprie condizioni di salute.
Non affidarti a studi e tabelle trovate online! Solo il medico può consigliarti i valori ottimali per il tuo fisico e le attività fisiche migliori per rispettare il tuo corpo!
Funzioni extra del cardiofrequenzimetro con fascia
Attualmente esistono modelli di molti diversi prezzi e con funzioni più o meno creative.
I più accessoriati possono anche misurare l’altitudine di esercizio, il dispendio di ossigeno per svolgere l’attività scelta, o possono avere funzioni contapassi o contacalorie.
Esistono anche modelli impermeabili all’acqua, resistenti non solo al sudore (come tutti i prodotti di questo tipo) ma utilizzabili, ad esempio, anche in piscina.
In generale prima dell’acquisto è bene informarsi sulla resistenza del prodotto al contatto con l’acqua. Può capitare, specie per l’utilizzo outdoor, di essere sorpresi da una pioggia improvvisa o di bagnarsi per rinfrescarsi, e sarebbe un vero spreco acquistare un prodotto non resistente a queste sollecitazioni.
Alcuni modelli possono essere collegati al computer o al cellulare per scaricare i dati dell’allenamento appena compiuto e creare grafici e statistiche che tengano conto di tutte le sessioni effettuate, per migliorare l’attività fisica o intervenire là dove si è più carenti.
Certamente, per monitorare con ancora più precisione l’allenamento, queste funzioni accessorie sono molto utili.
Per chi è utile il cardiofrequenzimetro con fascia
Di base, per chiunque faccia sport. Che siate sportivi quasi professionisti o semplici amatoriali, che siate perfettamente in forma o con qualche chilo in più, che siate sani o, soprattutto, abbiate problemi di salute influenzati dal movimento, sapere con precisione quanti battiti avete al minuto e quante calorie state consumando è un ottimo sistema per calibrare al meglio l’allenamento.